Le delicate vie delle anime fragili
Le delicate vie delle anime fragili sono un luogo che nessuno conosce oltre te. Stanno in qualche parte del mondo nascosta dentro di noi. Come tracce di un cammino segreto.
Le anime fragili si toccano l’una con l’altra come esili piante nel vento
si nascondono lungo la delicata via della non apparenza
Le anime fragili si mostrano solo lungo la delicata via dell’assenza,
si riconoscono solo al tatto di una carezza leggera
si piegano dolci senza spezzarsi, lungo la delicata via dello starsi vicino
Le anime fragili cedono solo al respiro leggero della dimenticanza
resistono solo al sussurro di un sogno avverato
si confondono dentro il rumore che i ricordi fanno nel cuore
Le anime fragili si trovano senza cercarsi, si perdono senza smarrirsi, si toccano senza ferirsi
Le delicate vie delle anime fragili si intrecciano come fruscii che se ne vanno nel vento
Le anime fragili sono lì, lungo la loro via delicata, da sempre. In attesa di te.
Le delicate vie delle anime fragili sono un luogo che solo tu sai dov’è. E resta per sempre segreto.
marzo 21, 2009 a 4:39 pm
Le anime fragili si perdono senza smarrirsi—perché smarrirsi è senza sogno, io credo.
Le anime fragili cedono solo al respiro leggero della dimenticanza—ma fragili non sono, disegnate così fitte, una accanto all’altra. E che non sanno deserto, e che moltiplicano solitudine a non essere sole.
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Un piacere, ascoltarti.
E leggere quelle immagini che solo per te, e in attesa che tu le cogliessi a essere vive, sembrano avere disegnato loro stesse.
marzo 22, 2009 a 11:49 am
e come tante anime fragili il vento piega ma non spezza
restistere alla furia del vento è resistere a tutto quello che la vita ti porta
poi basta un piccolo soffio, e si vola via
anime fragili con un grande cuore
l’anima è l’anticamera del cuore
piacevole lettura e bellissime foto espressive
un lasciarsi trasportare da questo vento che piega ma…
marzo 25, 2009 a 10:48 pm
che piega e non spezza, immagino tu voglia dire!… sì, ma soprattutto è l’idea dello stare assieme e del ritmico ondeggiare sulla stessa lunghezza d’onda. E poi, quando ero lì a fotografare le me anime fragili, canticchiavo… questo vento agita anche me…