I nomi di Guatan Tavara


Guatan Tavara è un racconto fatto di nomi. In ordine di apparizione Sepelia, Kun’as, Càndor, Aquaria, Alces, Yana, Marcut, Rosco, Simploi, Folco, Caluma, Tusit, Huldim, Golbeli, Antimathala, Sin Kizé, Sauro, Osso, Vicious, Borgo Malnome, Ruutbana, Angus, Glauco, Pietramalia, Demetra, Mila, Brenthya, Tigerio, Maluibon, Darantasia, Arùa, Ambadoni, Montemarcio, Auleia, Cernibar, Veldhary, Locupleta, Esguerer, H., N., Laganur, Vanoldo, Smarat, Castello della Terra Amata, Castello della Terra Desolata, Rona, Alma, Laquenau, Palisi Tamgaard, Hjerkin, Allein, Mon, Mad, Ose, Vul, Rel, Att, Dia, Ary, M61, Cec, Luc, Ylv, Mar, Iff, Lju, Darisé, Jiardi, Tuì, Auleia, Urvan Terleq, Del Lago, Ieso, Sguizzaro, Gabiar, Eudieghes, Rosellina, Dilien Du, Thaaa, Jacobi, Zunyat, Cabanosa, Dalerbira, Dys Kizé, Maman Luz, Glomus, Edura, Vrajan, Viharin, Brantha, Vanargo, Atana, Poleno, Desarrago, Samyana, Balthazar, Feba, Caltus, Mouguette, Dedée, Gervaise, Voord, Suthi, Pecca Vakassa, Armod, Maghader, Ibar Lacuna, Banlaabo, Itoari, Arampati, Marasco.

Inventati, derivati, calcolati, trovati, mescolati.

Ognuno è qualcosa o qualcuno, dati mai a caso tranne quelli nati per caso. Alcuni bellissimi, me lo dico da solo, altri da ridere, prima che me lo diciate voi. Vengono da lingue morte e idee vive, raccontano più della storia di Guatan Tavara. Sono nomi di forma frattale, dentro ogni nome ci trovi l’invarianza di scala di altri nomi, da cui nascono e a volte muoiono. Sono nomi a forma di rizoma, da un nome ne spunta un altro, e da quest’altro – in qualunque suo punto – ne può spuntare un altro ancora, non sai da dove, non sai perché. Non si sa dove vanno ma si sa da dove vengono. Vengono da parlate lontane, immagini perdute nella memoria, come l’origine di Guatan Tavara. Sono nomi in forma di cabala, ognuno nasconde un sapere e un segreto.

Ruotano attorno al vagabondare, al tempo, alla strada, al cammino, all’ultima terra, a volte al tradimento, mai all’amore, sempre allo stare da solo, ad arcangeli e sephirot, a città, fiumi, vallate, deserti. Luoghi e non luoghi.

Se la leggerete, la storia, forse qualcuno lo amerete, altri li odierete. Sono facili da significare, impossibili da capire. Sono, i nomi di Guatan Tavara, la stessa storia di Guatan Tavara. Sono come l’idea del mare, che è fatto di gocce che non si vedono.

5 Risposte to “I nomi di Guatan Tavara”

  1. Trillian Says:

    In sostanza: “stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus” ?

  2. guatantavara Says:

    Benché mi lusinghi l’accostamento… spero proprio di no, spero non siano solo nudi nomi, nemmeno per il lettore più lontano e distratto…
    Casomai, parafrasando un’antica locuzione, potrei dire… Rem tene, nomina sequentur…

    (…e pensando al detto originario mi viene da dire che è cosa che dovremmo fare tutti un po’ più spesso)

  3. guatantavara Says:

    Lo sapevo. Che fosse Pecca Vakassa in pole position non potevano esserci dubbi. Suona così ridicolo che tra i 120 e passa nomi che si muovono lungo GT salta subito evidente a occhi e orecchie… E il bello è che nessuno, laggiù tra le macerie di Thaaa, sa come è nato. Si dice a causa di una cena pesante a base di melanzane alla parmigiana, insalata di tonno e cipolle e tiramisù con limoncello. Sarà che doveva rappresentare un luogo inventato e impossibile. . . ma davvero suona a metà strada tra un mezzofondista finlandese (c’era davvero un Pekka Vasala, negli anni ’70… chissà, sarà stata la bellissima musicalità di quel nome l’ispirazione?) e una storpiatura di qualche sperduto dialetto padano… “ma pecca vacassa la boia ladra”. Forse, andando a scavare tra le rovine, uscirà fuori che pecca viene da pekee, che più o meno vuol dire da solo in swahili, e vada, ma vakassa, da dove cavolo vakasso viene?

    Il fatto è che un po’ tutta la pagina dei luoghi impossibili è un continuo susseguirsi di illiriche ilarità. Sembra ai più che le “a” di Arampati non sappiano trovare né pace né accento… del tipo “be’ , ora aràmpati da solo”, oppure “arampàti come tori in calore” ecc. ecc.. Poi, pare che Baanlabo richiami le grida selvagge del libro della giungla e via dicendo. Così, alla fine, messo alle strette, dirò che la cosa che mi fa più sorridere è che sono certo che per chi legge da lontano i nomi di Guatan Tavara non dovrebbero discostarsi molto dai nomi inventati delle mail spazzatura. Giuro che oggi tra gli spam arrivati alla mia casella c’erano i seguenti mittenti: Kenyatta Shanda, Lottie Baird, Lalo Tzl-cker, Rosalia Pandora, Tomiko Elayne, Daisy Shea, Quinton Sukul, Tami Caudill, Agnes Sears, Ilse Kohler, Garold Sylvie, Fuad Rossler, Hurskainen, Gannon Suresh, Burk Iris, Theola Estell, Louella Pratt, Angelique Rhodes, Lorin Ayala, Shantae Raeann, Burma Jose, Gale Noah, Jill Erlinda, Breanne Myrna, Melony Rapson, Blaha, Arnie Hyram… che meravigliosa fantasia! magari generata da qualche algoritmo o costruita come i nomi di Guerre Stellari (alla cui formula segreta e geniale un lettore di questo blog mi introdusse anni fa). Insomma sfido a trovare la differenza con Ibar Lacuna, Itoari, Maghader, Samyana, Vanargo, Brantha e via dicendo…, nomi che nascono dalla declinazione di tragedie e passioni.

    Quindi, ammetto il divertimento per me solo, ma per i lettori dovrà essere una tortura.

    E poi, in tutto questo, che nessuno mi tocchi lo Sguizzaro! E’ un personaggio realmente esistito, di cui conosco personalmente fattezze e cattiveria e che presto vedrete qui dentro. Assieme alle sembianze di altri figuri e alle mappe di città sconosciute. Come la bellezza di Jiardi, la città perfetta, e l’incantevole Darisè. Il volto antico di Tigerio, il fascino irresistibile del protagonista Kun’as, la nudezza di Thaaa, la città fantasma sfuggita a predazioni e invasioni solo per restare lontano lontano ad aspettare altri barbari…

  4. Cosmina Lefanto Says:

    “.. solo per restare lontano lontano ad aspettare altri barbari..”
    aspettare.. solo.. restare.. lontano .. barbari.. altri.. Che meraviglia Stefano già solo da queste parole sì aprono decine di strade da percorrere nel senso che noi vogliamo, da fermarsi ad ascoltare o a schizzare in volo! E mi vengono in mente i luoghi dell’Anima, dove ritrovarci e ritrovarsi in cammino..
    Ma quanto è bello questo blog?! Ops non dovevo dirlo :-))

  5. guatantavara Says:

    No, non dovevi dirlo, l’avevi promesso! Vabbé, benvenuta lo stesso lungo Guatan Tavara, Cosmina, dal nome così… universale (vendetta, tremenda vendetta!) che spero ci porti lontano lontano da tutti i barbari del mondo. Magari a ritrovare Thaaa

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